Avete già inaugurato il barbecue? Perché le grigliate sono un must della bella stagione, momenti divertenti e anche appetitosi, da condividere con la famiglia e con gli amici. Già, ma qual è il criterio di scelta della carne? Perché spesso, quando si acquistano gli alimenti a chili e per un gran numero di commensali, non si fa proprio attenzione alla qualità. Al giorno d’oggi occorre stare attenti a quello che viene proposto sul mercato, sia dal punto di vista qualitativo, sia da quello dell’aspetto sostenibile. O come dicono i francesi, durable. Quindi, ragazzi, anche se si mangia su un tavolo di legno o si addenta una costina seduti sul prato, non dimentichiamo di avere cura della nostra salute e anche dell’ambiente. Come consiglia Carni Sostenibili, il progetto promosso da tre associazioni di categoria rappresentanti tutte le filiere delle carni in Italia, già al momento della scelta della carne, secondo la regola aurea, occorre puntare alla qualità degli alimenti da grigliare, facendo attenzione anche alla loro preparazione. Siete certi che state acquistando carne di valore? Tagli nobili di bovino come costate e filetto, braciole o costine di maiale, cosce o petto di pollo, insieme a salsicce, hamburger e spiedini sono i prodotti preferiti dagli italiani per le grigliate: oggi, grazie alla perfetta tracciabilità delle carni, possiamo consumare tutti i tipi di carne sapendo da dove provengono, come sono stati nutriti gli animali e dove sono state lavorate e confezionate. Poi, mi raccomando, le fette di carne intere, come le costate e le succulente fiorentine, vanno tolte dal frigo 1-2 ore prima del consumo e, contrariamente a quanto comunemente si pensi, è utile aggiungere un filo d’olio di oliva e salarle prima della cottura. Siete certi di cuocere bene la carne? Per un buon successo, la griglia deve essere rovente e le braci non devono presentarsi con la fiamma viva, ma essere ricoperte da una polvere bianca. Altrimenti carne, ma anche pane e verdure si carbonizzano e la nostra salute potrebbe presentare il conto. A livello di gusto, invece, va ricordato che la carne, in particolare la bistecca, non va girata troppo e non va schiacciata, per mantenerne la succosità e i principi nutrizionali. “Prima di grigliare è consigliabile utilizzare marinature a base di erbe aromatiche come rosmarino, salvia, timo, ecc” - suggerisce la nutrizionista dr.ssa Elisabetta Bernardi – “Infatti, le erbe aromatiche sono un concentrato di sostanze antiossidanti che in parte evitano che si formino le sostanze potenzialmente pericolose della cottura a fuoco vivo. Durante la grigliata”, aggiunge la nutrizionista -“ è consigliabile inoltre consumare carni in combinazione con gli alimenti contenenti vitamina C. L’aggiunta di succo di limone in un piatto a base di carne o il consumo di pomodori e peperoni crudi o di un frutto a fine pasto – kiwi, fragole agrumi anche di una spremuta d’arancia – grazie al contenuto in vitamina C, non solo facilita l’assorbimento del ferro libero presente nella carne, come accade per i vegetali, ma neutralizza quasi completamente i rischi legati a sostanze potenzialmente dannose dovute alla non corretta cottura” . Già, ma quanta carne grigliare? Conviene fare bene i conti proprio per evitare sprechi e impatti sull’ambiente. Partiamo dal fatto che, dal puto di vista nutrizionale, la quantità di proteine giornaliere consigliata per un individuo è di 0,9 g per peso corporeo (ad es. un uomo adulto di 70 kg ha bisogno di un apporto di proteine di 63 g al giorno). Ma è altrettanto importante ricordare che 100 g di carne forniscono in media 22-25 g di proteine ad alto valore biologico, poco più di 1/3 del fabbisogno giornaliero. I vegetariani potrebbero storcere il naso, ma la carne contiene in rapporto percentuale ottimale tutti i 9 amminoacidi essenziali, ossia quelli che devono essere assunti quotidianamente con l’alimentazione in quanto il nostro organismo non riesce a produrne naturalmente. “La carne, inoltre, – aggiunge la dottoressa Bernardi – si può rivelare un’alleata preziosa della linea grazie al suo elevato effetto saziante e al basso contenuto calorico”. Basta optare per tagli di carne magri ad esempio il filetto per le carni rosse, il prosciutto per il suino e il petto di pollo per quelle bianche. www.carnisostenibili.it
Attenzione, inoltre, a grigliare in sicurezza e all’esterno, magari in aree ventilate, stando attenti ad eventuali scintille trasportate dal vento. Col fuoco non si scherza, quindi sorvegliatelo e alla fine spegnetelo. Buona grigliata sana, sicura e sostenibile a tutti