Lo sapete anche voi che per affrontare la crisi che sta piegando il nostro Paese, gli italiani hanno tagliato le spese per la loro salute e, in primis, quelle destinate alle cure odontoiatriche, sacrificando non solo un bel sorriso, ma anche l’igiene orale? Infatti, prima di arrivare a patologie o a compromissioni a livello dentale, basterebbe fare un poco più di attenzione alla pulizia, visto che per mantenere in salute non solo denti, ma anche gengive, bastano alcuni piccoli accorgimenti. Anche questa è prevenzione. Non si deve parlare solo di carie, ma anche di gengiviti e parodontiti, infiammazioni della struttura portante del dente. Cosa manca nell’igiene orale degli italiani e cosa fare per migliorarla? Del resto, è dimostrato scientificamente che pulire i denti solo con lo spazzolino, considerando che raggiunge solo il 40% delle superfici del dente, non è sufficiente per rimuovere la placca e scongiurare così carie e malattie del parodonto. Le superfici del dente sono 5 e per detergerle correttamente è indispensabile usare anche altri strumenti. Ho conosciuto Francesca De Siena, igienista dentale e Direttore attività professionalizzanti per il corso di laurea di igiene dentale all’ Università degli Studi di Milano e mi ha confermato che non basta lo spazzolino e nemmeno il filo interdentale. Avete sentito parlare dello scovolino? Magari già lo utilizzate, senza sapere che sono gli stessi dentisti a consigliarne l’utilizzo, visto che, come dichiara Francesca: “lo strumento è in grado di rimuovere meglio la placca batterica e circa i 19 miliardi di batteri presenti nei siti interdentali”. Se ne possono trovare in farmacia, ma anche al supermercato: basta sapere scegliere lo scovolino giusto e più adatto alle proprie esigenze. Quali sono le sue caratteristiche? Lo scovolino si presenta come un piccolo spazzolino interdentale ed è caratterizzato dalla presenza di un’anima metallica attorno alla quale sono presenti delle setole più o meno sottili. In alcuni casi la testina è flessibile per consentire una maggiore adattabilità dello strumento alle superfici da dover pulire. Questo strumento risulta essere il più efficace rispetto al filo anche perché è più semplice da utilizzare. Attenzione, però, alla dimensione degli spazi tra un dente e l’altro: dovete calibrare al meglio la scelta della dimensione dello scovolino che, in alcuni casi, va abbinato all’uso del filo interdentale, almeno una volta al giorno, preferibilmente la sera. Sapevate che esistono anche gli stick interdentali, molto pratici, da utilizzare per una rapida pulizia interdentale, per esempio dopo i pasti fuori casa? Io ne ho scoperto da poco l’esistenza: l’altro giorno cercavo uno scovolino presso la mia farmacia di fiducia e, mentre guardavo nel reparto per l’igiene orale, mi sono attardata di fronte a questo nuovo strumento, TePe EasyPick™, marcato TePe. Mi sono documentata per meglio capire cosa fosse: così ho comprato sia lo stick, sia lo scovolino del medesimo marchio, un brand svedese che ho scoperto essere leader europeo nel settore della pulizia interdentale da oltre 50 anni; anche se, il mercato offre l’imbarazzo della scelta tra numerosi altri brand. Per me il sorriso è importante, spesso è il mio biglietto da visita e visto che non trascuro l’igiene orale, preferisco farla con strumenti calibrati e ad hoc.
