SALUTE: BASTA UN TEST PER PREVENIRE IL TUMORE COLORETTALE

UNA CAMPAGNA MEDIATICA CHE SALVA LA VITA

Un simpatico Paolo Cevoli che ha avuto l’esperienza, seppur non diretta, del tumore al colon, sostiene con immensa ironia che “pesce azzurro e un bagno al giorno nel mare” sono tra alcuni ingredienti di una sana prevenzione della malattia oncologica che colpisce l’intestino. Di certo, una sana alimentazione e il movimento quotidiano, sono utili a scongiurare qualsiasi tipo di malattia, ma purtroppo, sappiamo tutti che non basta. 

L'IMPORTANZA DELLO SCREENING

Di  fondamentale importanza è lo screening. Perché "Il cancro colorettale si può sconfiggere. Il test funziona davvero e salva la vita. La fortuna non c’entra, la prevenzione…non è questione di culo!”. Questo lo slogan che sostiene la campagna che è stata lanciata in Italia e che coinvolgerà media e social network con lo scopo di sensibilizzare gli italiani a sottoporsi a quello screening che, erroneamente, confondono con la colonoscopia. L’esame del sangue occulto nelle feci ancora non è noto al grande pubblico, eppure basta un gesto molto semplice per salvare la propria vita. “Non c’è alcun dubbio. Evidenze scientifiche hanno dimostrato che lo screening per il cancro colorettale riduce del 20% il numero di nuovi casi e del 30% la mortalità - spiega Elisabetta Buscarini, presidente Fismad e direttore Uoc Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva ospedale Maggiore di Crema. Nonostante ciò, in Italia poco più del 40% si sottopone a questa indagine”.

TEST GRATUITO PER GLI OVER 50

E’ importante sottolineare che il percorso dello screening è offerto gratuitamente dal Ssn ai cittadini: dal compimento dei 50 anni, ogni cittadino è invitato ad eseguire ogni due anni questo tipo di analisi. Sia chiaro, si tratta di un test senza valenza diagnostica, ma di certo rappresenta un modo per individuare la presenza di cancro colorettale e dei polipi intestinali, asportabili prima che si trasformino in tumore maligno.