SALUTE:

Conoscete il Reiki? Se qualcuno mi avesse posto questa domanda l’altro ieri avrei risposto affermativamente. Ora, che ho voluto godere dell’esperienza di un trattamento Reiki, devo ammettere che questo metodo di cura di origine giapponese, si dice ideato da Mikao Usui, nato in Giappone nel 1865, resta ancora un mistero, tanto ampia ed efficace à la sua azione. In effetti, non si finisce mai di imparare. Mi sono sottoposta ad un trattamento per curiosità, con un pizzico di scetticismo e per capire come mai tanto fascino e tanto successo tra le persone che vorrebbero risolvere problematiche sia fisiche, ma soprattutto a livello emotivo. La quiete è garantita, grazie ad un ambiente predisposto per agevolare il rilassamento sia del corpo, sia della mente che dovrebbe cogliere l’occasione per “staccare la spina”. L’operatore, dunque, agisce senza toccare, a volte solo sfiorando il corpo del paziente, impostando le mani arroventate con l’obiettivo di riequilibrare, di incanalare e trasmettere energia cosmica a scopo terapeutico. Reiki, è una parola composta da Rei che significa misterioso e sacro e Ki, invece sta ad indicare l’energia universale e devo ammettere che di energia, attraverso quelle mani, ne scorreva davvero tanta. Un avvertimento: si può percepire calore, ma anche freddo e addirittura, essere infastiditi dalla vicinanza delle mani. Sembra strano, ma in realtà non lo è; attraverso il massaggio Reiki, l’operatore aiuta a sbloccare energie accumulate e fossilizzate in punti particolari del corpo che ne risente manifestando problemi di natura fisica. Il Reiki riequilibra. E questi blocchi di natura emotiva, possono avere origini recenti, ma anche molto antiche, legati ad un passato e a situazioni irrisolte e mai superate. Durante il trattamento, ho percepito solo del gran calore: non mi porto problemi del passato e le questioni che mi hanno alterato il mio percorso di vita, fortunatamente serena, sono stati rimossi da tempo. E Silvia, attraverso la sua sensibilità, se ne è accorta.. Credo di essere una persona in equilibrio, anche se ovviamente, sulla base della mia condizione energetica, Silvia è stata in grado di presentarmi una diagnosi legata alla sfera emotiva. Sulla base di ciò che ha percepito, ad esempio, il mio fisico sta facendo fatica a reggere il ritmo vorticoso di emozioni, ma anche di attività al quale lo sto sottoponendo: non ce la fa. Pensavo che mi desse la solito responso: contratture muscolari, tensioni distribuite nelle varie parti del corpo; ma quello non è il problema, è solo una conseguenza. Per poter risolvere questi fastidi, occorre agevolare lo scorrimento della mia energia attraverso il corpo,  sciogliere i cosiddetti blocchi e restituire al mio corpo il giusto equilibrio. Un'equazione: equilibrio emotivo=equilibrio fisico.. Chiderò a Silvia una seconda seduta.