Lo sapevate che il corpo umano è composto per il 90% da batteri, mentre il 10% è rappresentato da cellule umane? Non iniziate a disinfettarvi: la natura ci ha fatti così. La maggior parte dei microbi soggiornano nell’intestino nel cosiddetto microbiota intestinale; quindi, consolatevi, ma non troppo, visto che esiste anche un microbiota cutaneo. La cute è popolata, infatti, da ricca flora fatta da migliaia di batteri virus e funghi poco conosciuti ma importanti per la nostra salute. Oddio, ma come è possibile? Pensate che sono talmente importanti che al centro di Biologia Integrata dell’Università di Trento CIBIO sono nati due filoni di ricerca: uno sul microbiota della pelle e l’altro sul microbiota dell’acqua termale di Comano, al fine di utilizzare i microorganismi buoni con attività immunoregolatrice contenuti nell’acqua, che evidentemente è pura, ma non sterile, per ripristinare il microbiota cutaneo sano dopo l’attacco della psoriasi. A Comano, infatti, questa malattia della pelle si cura attraverso un ciclo di bagni termali, da soli o in abbinamento con fototerapia UVB-NB e la cura idropinica. Rispettando il protocollo completo che prevede 2-3 settimane di trattamento con una media di 25 bagni con acqua bicarbonato calcio magnesiaca, dalle proprietà antinfiammatorie e immunomodulanti, con effetto lenitivo sulle placche e sedute di fototerapia attraverso radiazioni ultraviolette, già dopo un paio di settimane si evidenziano dei risultati, ancor migliori se la cura fosse completata dalla cura idropinica, responsabile di un aumento della diuresi e di una depurazione totale dell’organismo. Migliorando la permeabilità dell’intestino, idratando la pelle in maniera sinergica ai bagni, s ottengono dei risultati interessanti. Ok, una volta risolto lo stato infiammatorio e una volta rientrato nella quotidianità, come posso gestire la malattia? A Comano uno staff di persone competenti sarà a disposizione per fare un percorso di educazione terapeutica per imparare a gestire la malattia anche lontano dalle terme di Comano, offrendo informazioni teoriche e pratiche sulle terapie farmacologiche della psoriasi e discutendo anche sull’alimentazione che nel paziente è importantissima. Qual è la dieta migliore per chi soffre di psoriasi? La dieta mediterranea si è dimostrata essere la miglior per sfiammare l’intero organismo e anche la pelle, senza dimenticare l’importanza dell’ attività aerobica, visto che i pazienti psoriasici hanno anche un rischio cardiovascolare maggiore e sono soggetti a ipertensione arteriosa, obesità e diabete. Non manca, inoltre, il supporto psicologico per affrontare meglio lo stress.