Di sicuro le più giovani non si interessano ai problemi della menopausa, ma ragazze, fate attenzione, perché prima o poi, dovrete affrontare il periodo critico. Prima o poi, perché non esiste un’età critica; tra i 45, ma talvolta anche prima e i 55 anni, le ovaie si disattivano e non producendo più gli estrogeni e i progestinici, danno il via ad una serie di problematiche: dall’insonnia, alla fragilità ossea, dal calo della libido, all’aumento di peso, fino al cancro, spauracchio temibile con un forte impatto sugli stili di vita; le signore che hanno già superato questa fase della loro vita, sanno quello di cui sto parlando. Disturbi fisici, ma anche psicologici. Come poter contrastare i numerosi disturbi che interessano, ormai, un periodo tanto lungo quanto il periodo fertile delle donne? Le prospettive di vita, si sa, sono migliorate, ma come garantire anche una qualità di vita alla signore? Perché i problemi che hanno origine con la menopausa, minano davvero la loro serenità. Fondazione Ibsa ha organizzato a Zurigo un opportuno Forum Scientifico al quale hanno partecipato esperti confrontandosi attorno al “Female Healthy Aging” ovvero l’invecchiamento in salute delle donne. Come migliorare le condizioni di vita di questo periodo? Di cosa hanno bisogno le donne in menopausa? Come si può fare fronte a questa deficienza di estrogeni? Perché tutto parte proprio da questo squilibrio ormonale. Alla luce di ricerche statistiche e di indagini è emerso che, per risolvere le varie problematiche di cui sopra che colpiscono molte donne over 50, basta adottare la terapia ormonale sostitutiva. Ma come, non era stata bandita più di un decennio fa perché si riteneva causa di tumori, specialmente al seno? Gli esperti rilanciano la TOS purché somministrata in dosi commisurate alle esigenze di ogni donna e al manifestarsi dei primi sintomi di menopausa. Non siamo tutte uguali, questo lo sappiamo, ecco perché occorre ritagliare su misura per ogni singola donna la dose di estrogeni da assumere, fin dalle prime caldane, quelle disagevoli vampate di calore che tanto infastidiscono le donne. E’ evidentemente inutile, se non nocivo, fare assumere estrogeni a signore in età avanzata. Per carità, poi se la donna ha già dovuto affrontare tumore al seno, alle ovaie, all’utero o se soffre di trombosi, di epatiti e di altri disturbi, la terapia sostitutiva è proibita. Cosa ne pensate? Ho seguito con molto interesse questo convegno, anche perché sono alle soglie dei 45 anni; ho ascoltato attentamente gli interventi di esperti di endocrinologia e di ginecologia come Martin Birkauser, ma anche Anne Gompel, per citare solo due degli esperti che sono intervenuti a favore della terapia sostitutiva. Chissà cosa ne pensa il vostro ginecologo di fiducia. Chissà se ha seguito il Forum Scientifico di Zurigo.
