MEDICINA Alzheimer: Uno sguardo verso l'innovazione per le terapia non farmacologiche







I numeri fanno venire le vertigini: sono 46 milioni le persone affette da a Alzheimer nel mondo ed è ancora più preoccupante se si stima che, entro il 2050, diventeranno  131, 5 milioni. Solo nel corso del 2015 si sono verificati più di 9,9 milioni di nuovi casi di demenza a livello mondiale, cioè un nuovo caso ogni 3,2 secondi: in Italia, oggi sono 600mila i pazienti affetti dal morbo di Alzheimer. La malattia si manifesta come forma di demenza irreversibile e progressiva, che distrugge lentamente la memoria e le capacità cognitive, modificando inesorabilmente anche i tratti della personalità. Ogni giorno si perde un po' di se stessi, ci si dimentica delle proprie esperienze e dalle persone più care. Ma dov'è la ricerca? Come si può prevenire questa malattia neurodegenerativa? Come si interviene per la gestione di questi pazienti? Il Gruppo Korian, ha scommesso da tempo sulle terapia non farmacologiche impegnandosi nella ricerca e nell'innovazione per la cura della patologia. Ma come si possono aiutare questi pazienti senza farmaci? Korian propone un percorso completo  studiato per controllare e attenuare i disturbi del comportamento, come l’affaccendamento ossessivo e l’ansia di fuga e, soprattutto, rallentarne il declino cognitivo e funzionale. Ma come? Ad esempio, cammuffando gli spazi abitativi nascondendo le vie d'uscita allo sguardo dei malati. Avete mai sentito parlare di Doll Therapy? Allo scopo di stimolare l'autoconsapevolezza e favorire, anche solo in parte l'attivazione della memoria, ai malati viene affidata una bambola da accudire; ma anche la cura degli orti e dei giardini (Ealing Gardens) può essere efficace, soprattuttto per riscoprire la serenità e la gartificazione che solo il contatto con la natura può offrire. Poi musicoterapia, arteterapia, e treno terapia. Non è un refuso, si chiama proprio treno terapia. In perfetto stile retrò, è stato progettato un vagone virtuale che consente agli ospiti di vivere un viaggio simulato in treno di 45 minuti, offrendo loro un potente metodo per placare l’ansia da fuga che accompagna le loro giornate. Una  sala d’aspetto esterna , poltroncine comode e contenitive e un finto finestrino adibito a schermo dove scorreranno le tappe di un viaggio, le stazioni e l'alternarsi dei vari paesaggi: si tratta di una terapia già speriementata attraverso la quale si è verficata un'efficacia sui disturbi comportamentali stimolando i rapporti, le relazioni, gli incontri, e creando momenti di socialità..

Per saperne di più sulle terapie non farmacologiche a Milano: www.korian.it/landing/terapie-non-farmacologiche-alzheimer-milano