Già dallo pseudonimo si capisce di che pasta sia fatto Roberto Dormicchi, lo chef di Piobbico che, cresciuto in questo piccolo paesino che spicca come una gemma dell’entroterra marchigiano, ha saputo coniugare il profumo dei funghi, la nobiltà dei tartufi e il gusto della cacciagione con le prelibatezze di mare, quelle dell’Adriatico. Roberto è conosciuto come Triglia di bosco, un soprannome che, già con la fantasia, ci accompagna a pregustare piatti che nascono da un percorso gastronomico che continua ad evolvere e a rinnovarsi. Io, però, non mi sono accontentata di assaporarli con la mente. Ho voluto mettermi alla prova seguendo le ricette che Triglia di Bosco propone sul suo ricettario “Percorsi di Gusto”, suggestionata dalla semplicità, o meglio, dall’apparente semplicità delle preparazioni e aiutata anche dalle simpatiche vignette che rendono il lavoro da chef, spesso faticoso, un gioco divertente. Anche se non ho a disposizione le erbe aromatiche che crescono sulle colline marchigiane, non ho l’acqua sorgiva e nemmeno i tartufi, per non parlare delle farine rigorosamente bio, come Girolomoni docet, mi sono messa all’opera cercando di dare vita a piatti originali e nuovi, almeno in casa mia, cercando di seguire i consigli di Triglia di Bosco che, effettivamente, di esperienza ne ha molta. La mia mamma, di Bellaria, mi ha insegnato a fare la piadina, ma Triglia di Bosco mi ha invitato a provare una preparazione simile, ma con l’aggiunta di uova: conoscete la Crescia? Lo chef Dormicchi la propone brusca, ma anche nella versione dolce che io ho adorato. Crema di fave con crostacei e molluschi. E’ vero, non avevo le fave di Fratte Rosa e nemmeno la farina di Fave di Fratte Rosa, ma devo ammettere che il risultato è stato soddisfacente. Infatti, l’abbinamento fave/calamari e gamberetti ha premiato il mio sforzo e il piatto ha avuto successo anche tra i mie figli. Polentone alla carbonara? Che tentazione. Va bene, il pecorino non sarà quello segnalato dallo chef Domicchi, ma mi autorizzo a procedere e a gustare. Semplice e piacevole. Un ottimo antipasto. Mio marito adora la trippa e Triglia di Bosco mi propone la Trippa alla Canepina. Non mi sono ancora cimentata, ma sarà il mio prossimo passo.
