ALIMENTAZIONE: INTOLLERANTI AL LATTOSIO? ANDATE ALLA SCOPERTE DELLE ECCELLENZE

 INTOLLERANZA AL LATTOSIO

Se ne sente parlare spesso e ormai è un’intolleranza molto diffusa: “Quando si parla di intolleranza al lattosio vanno distinte due situazioni, che spesso coesistono - spiega la nutrizionista Deborah Orlando - Da una parte l’intolleranza biochimica al lattosio che dipende dalla mancanza dell’enzima lattasi e che comporta un’incapacità del sistema digerente di assimilare il lattosio e di trasformarlo in uno zucchero semplice. Dall’altra l’ipersensibilità al latte e a tutte le sue componenti, una reazione del nostro sistema immunitario. In età adulta – conclude la dott.ssa Orlando - è molto diffusa l'insorgenza dell'intolleranza biochimica al lattosio, a causa di un calo fisiologico della produzione dell'enzima che si occupa della digestione di questo zucchero”. 

IL PALATO NON VIENE COMPROMESSO

Nulla di male, nessun problema, visto che il mercato si sta arricchendo di prodotti specifici proprio per il consumatore attento all’alimentazione, al suo benessere e alla sua salute. Al supermercato avrete notato un’area dedicata proprio ai latticini e ai formaggi privi di lattosio, conosciuti come prodotti ottimi al gusto e con una maggiore digeribilità. Infatti il consumo di prodotti senza lattosio è sempre più diffuso anche tra i consumatori che non hanno un’intolleranza certificata.

GRUPPO SABELLI INSEGNA

 Il Gruppo Sabelli si è adeguato all’incremento di richiesta di questi alimenti, lanciando la linea senza lattosio già nel 2016 con le mozzarelle, per poi estendere la produzione anche alle burratine, mozzarelline e stracciatelle, tutti prodotti realizzati con il latte proveniente principalmente dalla zona del Gran Sasso e dei Monti Sibillini.  Made in Italy garantito. E non pensate che il latte delattosato utilizzato, sia compromesso dal punto di vista nutrizionale. Come viene prodotto il senza lattosio? Il procedimento per delattosare il latte è quello enzimatico: al latte viene aggiunta la lattasi nelle vasche di coagulazione per la formazione della cagliata e la sua azione dura fino al termine del processo della sua maturazione, per circa 7 ore. Con questo procedimento, il Gruppo Sabelli riesce ad ottenere prodotti con una presenza di lattosio dello 0,01 per cento, fino a 10 volte inferiore ai limiti stabiliti dalla legge. Non a caso, i latticini senza lattosio del Gruppo Sabelli sono stati premiati dai consumatori “Eletto Prodotto dell’Anno” per la loro categoria sia nel 2018 che nel 2019. Ad essere state premiate da oltre 12.000 consumatori attraverso la più importante ricerca sull’innovazione in Italia svolta dall’istituto indipendente IRI, sono state le mozzarelle in busta nel 2019, mentre l’anno precedente il gruppo marchigiano si era aggiudicato il premio per la linea di burrate. Un’azienda così, merita proprio di essere premiata.