ALIMENTAZIONE: Intollerante sì, ma felice e con gusto

Sono sempre di più le persone che soffrono di celiachia e che richiedono cibi sglutinati. E attenzione alle contaminazioni: posate, piatti, pentole devono assolutamente essere “sterili” da glutine. Anche l’intolleranza al lattosio rappresenta una schiavitù: niente latte, niente yogurt e nemmeno il gelato; non parliamo del burro e di tutti quei dolci, quasi tutti, che contengono latte, a partire dal cioccolato. Quanti di voi sono pronti a scommettere che anche gli intolleranti possono essere felici a tavola gustando anche piatti da chef? Attenti, perché io ho scommesso e ho perso inesorabilmente, anche se sono riuscita a gustarmi la dolce sconfitta. Il Ristorante del Golf Club di Carimate, gestito dallo Chef Executive Michele Terreni insieme a Michela Nardin, Maitre Sommelier,  ha ospitato nella sua cucina grandi chef che hanno reso omaggio a “Il mondo delle intolleranze”, l’Associazione regionale fondata da Tiziana Colombo. Con questo dilagare delle intolleranze, gli chef dovrebbero davvero adeguare la loro offerta all’urgente richiesta di cibi privi di glutine e di lattosio. Basta dirlo e voilà. Il mio pensiero è stato più lento degli chef che, con le loro arte e sapienza, mi hanno lasciato di stucco proponendomi un gran menu, figlio di una magistrale cucina “senza”. Senza. Ma senza cosa? La cucina degli chef privata di glutine, ma anche quella che esclude il lattosio può essere ricca di sapore e incantare i palati più esigenti. E gli chef che hanno cucinato al Ristorante del Golf Club hanno dimostrato che si può rinunciare al glutine e al lattosio, ma non alla buona cucina. Ma quali chef si sono dilettati nella rivisitazione del loro stile per appagare la curiosità dei commensali? La cena, allestita da Michele Terreni con Giancarlo Morelli del ristorante di Seregno, Pomireu,  con Alessandro Negrini, che con Fabio Pisani  ha raccolto il testimone di Aimo e Nadia nella storica insegna milanese, con l’aiuto di Michela Nardin e delle sue studentesse del Don Gnocchi di Carate, è stata preceduta da un  banco degli aperitivi dove campeggiavano  salse a base vegetali che noi ospiti abbiamo spalmato su gallette di quinoa, mais e riso. E che dire degli ortaggi in olio o aceto e delle tante olive celline verdi? Tutto a prova di intolleranti. Sei le portate di un menu davvero attraente, almeno sulla carta.  Tuorlo di uovo tiepido accompagnato da quinoa croccante e calamaro al profumo di erbe, Crema di cicerchie delle Murge con mortadella e peperone crusco di Senise, Fusilli con gamberi siciliani, verdure di stagione e pasta di pistacchi all’erba limoncina, Filetto di maiale, spinacino croccante e salsa ai frutti di bosco, Zuppetta di cetriolo, gin, melone e zafferano, Cioccolato bianco, meringa, pompelmo rosa e Campari. Può bastare? Senza trascurare il vino: ogni piatto è stato accompagnato ancora da freschissime bollicine a etichetta Bortolomiol, l’azienda spumantistica creata a Valdobbiadene nel 1949 da Giuliano Bortolomiol, tra i fondatori della Confraternita del Prosecco e della Mostra Nazionale degli Spumanti che nel 1960 per primo realizzò il Prosecco Brut. Un vero successo, un trionfo, una grande soddisfazione per il palato. Ovviamente, “impara l’arte e mettila da parte”, perché gli chef sono stati in grado di dimostrare che si può vivere con le intolleranze, senza castrare il palato. “Promuovere l’associazione è una questione sostanziale se crediamo nella necessità dell’aiuto che possiamo offrire – ha affermato Tiziana Colombo – Il progetto Accademia è pronto ed è stato approvato dagli organi competenti. La mia determinazione e quella dell’ingegner Tania Bellani che mi ha affiancato con la sua professionalità, ci ha portati alla meta: nella primavera 2018 saremo pronti con uno spazio di 300 mq attrezzato per formazione, eventi a tema, un luogo di riferimento per chef ed esperti scientifici con grandi competenze sui fenomeni delle intolleranze alimentari intorno ai quali ci sono ancora tanti temi controversi su cui confrontarsi”. L'associazione “Il mondo delle intolleranze" opera per diffondere la cultura alimentare, offrire informazioni sulle intolleranze alimentari e approfondire gli studi dei processi fisiologici e psicologici riguardanti l'alimentazione, anche attraverso il supporto di validi medici, nutrizionisti e aziende che lavorano per rendere migliore la vita di chi soffre di intolleranze alimentari. Attraverso l'iscrizione all'Associazione, l'associazione può continuare la propria attività e raggiungere le tantissime persone che quotidianamente dimostrano il loro supporto e gratitudine per l’utilità del lavoro dell’Associazione. http://www.ilmondodelleintolleranze.it