ALIMENTAZIONE: Barilla presenta la prima stampante 3D per la pasta

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Non so se qualcuno di voi ha gia fatto tappa alla Fabbrica del Vapore dove, in occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, è stata allestita New Craft, una mostra che nasce dal connubio artistico tra artigianato e design, tra tecnologia e nuove prospettive. Quale location più opportuna per presentare la stampante in 3D della pasta del futuro? Pasta in 3D? Ebbene sì, e non parlo di fantascienza, bensì di un progetto di grande tecnologia, di arte manifatturiera artigianato e anche di virtuosismi innovativi, firmato Barilla. Senza dimenticare la passione culinaria dello chef Davide Oldani, testimonial dell'evento che ha trasformato il nuovo formato di pasta 3D “Vortipa” in un gustoso spettacolo. Non siamo al cinema e non occorrono di certo degli occhiali speciali per vedere (e anche assaporare) la nuova versione della pasta, frutto di un felice incontro tra il buono e il bello e che potremo avere al più presto sulle nostre tavole. Proprio visualizzando uno scenario futuro, Barilla, in collaborazione con il Centro di Ricerca Olandese TNO (Organizzazione Olandese per la Ricerca Scientifica Applicata) ha dato il via ad un interessante e avanguardistico progetto per creare emozioni, non solo attraverso il gusto del cibo, ma anche il suo aspetto estetico. Perché anche l'occhio vuole la sua parte. Ecco come è nata la stampante 3D della pasta che può assumere forme e geometrie originali, offrendo l'occasione per personalizzare le proprie ricette e rendendo il consumo un vero momento celebrativo del gusto e del design; coloro che amano creare in cucina, chef, food lovers, ma anche le nostre mamme, e gli addetti ai fornelli dei casa, potranno davvero creare dei capolavori di sostanza, ma anche di forma. Il meccanismo di produzione é molto semplice; si parte da un impasto semplice, ad esempio di semola di grano duro e acqua, (anche si sta sperimentando l'utilizzo di altre miscele con grani di elevata qualità) e si inserisce il tutto nella nella stampante (2metri e mezzo di ingombro) nello spazio che, in quelle tradizionali, é destinato all'inchiostro. Ora si seleziona, via computer, la forma che si decide di produrre, selezinandola dalla libreria dei formati: et voilà, il gioco è fatto e in pochissimi minuti si ottiene pasta fresca. La nuova pasta del futuro rinnoverà così il mondo dell'artigianato del foood creando una grande offerta di forme, senza cambiare la sostanza. Autentica reinterpretazione della tradizione, la pasta 3D, riesce ad accogliere al suo interno il condimento e creare un vortice di sapore. Così come dimostra lo chef Oldani che, dopo la breve cottura di 1 solo minuto (evviva!) della pasta, scolata sul canovaccio,ha arricchito di sapore il capolavoro di acqua e farina con la sua ricetta ideata esclusivamente per il nuovo formato di pasta 3D “Vortipa”, garantendone il successo. “Si tratta di una cucina sartoriale, cioè disegnata su misura e in grado di esprimere la “creatività” di ciascuno – spiega Davide Oldani, chef stellato. La stampante 3D è uno strumento potentissimo al servizio della nostra fantasia, perché ci permette di ideare nuovi accostamenti ed esaltare in modo inedito gli ingredienti della nostra tradizione gastronomica. È quello che abbiamo fatto oggi con la ricetta ‘Melanzana, anguria, origano, mandorla e Vortipa’ ”.